Il cocktail Kamikaze è uno short drink solitamente servito come “cicchetto” in un bicchierino, ma non fatevi imbrogliare perchè i puristi lo bevono come un vero e proprio cocktail. Come per molti altri cocktails, le rigini del kamikaze sono praticamente sconosciute, molte sono invece le leggende narrate sul suo conto, tra queste ne troviamo una che vuole la nascita del kamikaze in Giappone durante l’occupazione degli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale, in un bar della base navale americana a Yokosuka, città nei pressi di Tokio, luogo dove i soldati erano soliti incontrarsi per consumare questa bevanda i quali le diedero il nome di Kamikaze, lo stesso dato ai piloti suicidi Giapponesi. Una seconda storia narra che il Kamikaze sia stato ideato nel 1974, nella Sala Eliot di Boston da un Barman di nome Liam. Questo era solito bere Vodka secca con del succo di limone, un giorno ebbe l’idea di aggiungere alla sua miscela preferita una parte di Triple Sec. Soddisfatto di ciò che aveva creato, decise di chiamare quel nuovo mix con il suo stesso nome “Liam”, ma già detto in precedenza non esistono fonti veritiere, quello che invece sappiamo è che questa miscela divenne famosa dopo essere stat pubblicata in uno dei ricettari della Vodka Smirnoff con il nome di kamikaze. Oggi vedremo la preparazione del Cocktail Kamikaze.
La preparazione del cocktail kamikaze avviene nello shaker, mettete quindi al suo interno qualche cubetto di ghiaccio e versate 3 cl di vodka, 3 cl di Triple Sec e 3 cl di succo di limone, shakerate energicamente e servite il vostro kamikaze in una coppa da cocktail ben fredda e servitelo senza guarnizioni.
L’etimologia del nome kamikaze deriva dal Giapponese e il suo significato è: “Vento di Divinità”.
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