Popolarissimo quasi quanto il cocktail Martini, il Margarita merita di sicuro un posto nella classifica dei cocktails più bevuti e amati di sempre. Le sue origini arrivano dal Messico, patria anche di uno degli ingredienti principali per la preparazione di questo cocktail, la Tequila. Come succede per molti cocktails, anche il Margarita nella sua preparazione presenta alcune varianti, ad esempio nei primi anni della sua nascita, non era un cocktail che veniva shekerato, mentre oggi la versione più usata è proprio quella nello shaker, altre varianti riguardano ad esempio l’utilizzo di polpa di fragole per addolcire il suo gusto un pò aspro, ma come per ogni cosa è questione di gusti. Quando si parla della storia del cocktail Margarita il primo nome che sentirete citare per quanto riguarda la sua nascita è quello di una certa signora di nome Margaret Sames anno 1948, ma c’è chi ha dichiarato di aver bevuto questo cocktail già negli anni Trenta. Una particolarità che ricorda la sua terra d’origine è l’utilizzo del bicchiare detto a “sombrero“, proprio perchè ricorda il classico cappello a cono messicano, anche se questo non è proprio il bicchiere corretto per servire questo cocktail, dato che è troppo grande per i soli 7 cl di bevanda, il consiglio è quello di servirlo in una classica coppetta cocktail. Il Margarita rientra nella categoria degli short drink ed è un cocktail after dinner questo perchè il suo gusto forte è poco apprezzato come aperitivo. Oggi vedremo quindi la preparazione del cocktail Margarita.
Prendete la coppa da cocktail e riempitela di ghiaccio per far si che il bicchiere diventi ben freddo. Prendete il mixin glass, riempitelo sempre con del ghiaccio rigorosamente a cubetti e versate al suo interno 3,5 cl di Tequila, 2,1 cl di Triple sec o Cointreau e 1,4 cl di succo di limone o lime, a questo punto mescolate il tutto con un bar spoon. Prima di versare il vostro Margarita, eliminate il ghiaccio dalla coppa cocktail, prendete del sale e riponetelo su un piattino (anche un sotto tazza da thè va bene) e crustate (bordare) il bicchiere facendo in modo che il bordo sia tutto ricoperto e facendo attenzione a non far cadere il sale al suo interno. a questo punto, con l’aiuto dello strairer versate il vostro Margarita. Prima di servire guarnite il tutto con una whell (fetta) di limone sul bordo del bicchiere.
Il nome Margarita, in latino vuol dire “Perla“, mentre la traduzione in spagnolo è semplicemente “Margherita”
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